sabato 8 febbraio 2014

SAU UN SOGNO CHIAMATO BRASILE


L'attaccante del Cagliari, Marco Sau parla del momento della squadra e del sogno di rientrare nei convocati per il mondiale in Brasile. GUARDA IL SERVIZIO DEL TG DI VIDEOLINA.

Speranze azzurro-brasiliane, e obiettivo doppia cifra nella classifica cannonieri. Ma Marco Sau è abituato a fare un gradino per volta: prima c'è la salvezza da raggiungere al più presto. Poi, chissà. "La Nazionale? Difficile, ci sono tanti giocatori forti in quel ruolo. Sto cercando di dare il massimo e lo farò anche nei prossimi mesi, poi si vedrà". Cinque gol finora in campionato. "Mi piacerebbe arrivare almeno a quota dieci - ha spiegato a margine dell'incontro con gli studenti dello scientifico Alberti come testimonial del progetto 'Non fare autogol, gioca d'attacco contro il cancrò - ma non è quello l'importante. Prima c'è la squadra, poi i goal". La rete dell'illusione con il Milan, il rigore partita procurato con la Fiorentina e poi realizzato da Pinilla. E ora? "Ora - ha precisato - spero di realizzare un gol decisivo". Il refrain, insomma, è sempre quello: rete, ma abbinata ai successi della squadra. Soprattutto adesso che ha firmato per il rinnovo di contratto. "Con il Cagliari - ha aggiunto Sau - mi trovo benissimo. Il calciomercato? A me interessava soltanto stare tranquillo e pensare al Cagliari". Prossima sfida la Samp. Sul campo dove Sau realizzò, ai tempi della Juve Stabia, uno dei gol più belli della sua carriera. "Contro la Fiorentina abbiamo fatto molto bene - ha concluso - siamo concentratissimi. Stavamo andando bene con il gioco. Il successo ci ha dato fiducia e morale".

Giovedì 06 febbraio 2014 13:14