sabato 25 gennaio 2014
venerdì 24 gennaio 2014
sabato 11 gennaio 2014
TONARA, DOVE MANGIARE. LA LOCANDA DEL MUGGIANEDDU
Dove mangiare: Locanda del Muggianeddu – Tonara (NU)
fonte: http://www.girandoinmoto.it/dove-mangiare-locanda-del-muggianeddu-tonara-nu/
Ricordo con piacere di aver mangiato un’ottima frittura di animelle, ma questa volta scelgo l’antipasto misto composto da prosciutto e salsiccia, casu axedu, una ruota di cipolla gratinata al forno, verdure al forno e polpettine nel sugo. Sinceramente avrei evitato l’insalata di mare che, pur essendo buona, non la vedo in tono ad una località montana. Evito il primo, seppur tentato, solo per un discorso di non esagerare con lo “sgarro” della dieta di questo periodo, ma prendo molto volentieri un cinghiale al vino ottimamente cucinato: saporito e tenero proprio come piace a me. Un buon rosso della casa (di produzione locale) accompagna i piatti, mentre come dessert scelgo una mousse di torrone, decorata ed impreziosita nel sapore con susina e dell’ottima marmellata di more fatta in casa. Per finire un liquore di genziana ed uno di assenzio, le cui piante sono state raccolte dalla stessa signora Tina.
Parlando con dei vicini di tavolo, mi hanno riferito che i ravioli di patate (che nel frattempo stavano preparando a mano in cucina) erano ottimi, così come la frittura mista di antipasti che comprendeva, tra l’altro, la frittura di animelle e di foglie di salvia a foglia larga ed aromatica che, al dire della padrona di casa, è di una specie tipica sarda e quasi introvabile. Da assaggiare anche il torrone fatto in casa e i bromiolus con formaggio entrambi ottimi!
Che dire, sicuramente ci tornerò presto per portare anche Clara!!!
Muore e il suo cane lo veglia al cimitero
Muore e il suo cane lo veglia al cimitero
fonte: IL MATTINO
Finché morte non vi separi. Già, ma il piccolo meticcio che in paese
hanno ribattezzato «Senzanome» di lasciare il suo amico umano, proprio
non ne ha voluto sapere. Così, anche quando una brutta malattia se l'è
portato via per sempre, lui non si è dato pace. Ed ha seguito il corteo
funebre che lo accompagnava dall'uscita della chiesa fino al cimitero.
Poi, quando tutti sono andati via, si è messo sulla tomba del suo
compagno di una vita ed è rimasto lì immobile. In attesa. Quasi come se
da un momento all'altro si aspettasse di vederlo comparire
all'improvviso. Insieme avrebbero passaggiato nei campi l'uno al fianco
dell'altro come facevano nelle tiepide mattine di primavera.
Il cane - raccontano gli abitanti di Tonara nel Nuorese - ripete la stessa scena ogni giorno da mesi. L'irresistibile forza della fedeltà. La stessa che riporta alla mente il cane Hachiko, protagonista del film con Richard Gere, un altro amico a quattrozampe che per dieci lunghi anni ha aspettato invano il suo umano del cuore alla fermata di un treno. E pensare che c'è ancora chi si ostina a credere che i cani non abbiano un'anima...
Il cane - raccontano gli abitanti di Tonara nel Nuorese - ripete la stessa scena ogni giorno da mesi. L'irresistibile forza della fedeltà. La stessa che riporta alla mente il cane Hachiko, protagonista del film con Richard Gere, un altro amico a quattrozampe che per dieci lunghi anni ha aspettato invano il suo umano del cuore alla fermata di un treno. E pensare che c'è ancora chi si ostina a credere che i cani non abbiano un'anima...
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