sabato 23 marzo 2019
SARDA NEL CUORE, MILANESE DI ADOZIONE, EUROPEISTA CONVINTA.
domenica 17 marzo 2019
venerdì 15 marzo 2019
Politica, la ‘marea viola’ di Volt sbarca anche nell’Isola, ecco le due date sarde Di: Alessandro Congia, Sardegna Live
A Nuoro, presso l'Ex.Mè - struttura Multifunzione, sita in piazza Goffredo Mameli ore 12-13.30, dove all’evento saranno presenti Andrea Venzon (Presidente di Volt Europa e fondatore del movimento) e Olga Casula, entrambi candidati nella circoscrizione insulare, e presenteranno per la prima volta il movimento nella provincia nuorese, poi a Cagliari, con l'evento "La Sardegna in Europa con Volt", presso lo spazio Search del Comune di Cagliari nel Largo Carlo Felice a Cagliari, con orario 17-19.30.
Oltre ad Andrea Venzon e Olga Casula, all’appuntamento cagliaritano interverranno anche esponenti del mondo della cultura e dell’imprenditoria sarda che racconteranno la propria esperienza in chiave europea, riflettendo sulle criticità e le potenzialità del futuro dell’Unione. Saranno infatti presenti Giuseppe Andreozzi, presidente della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, Diego Loi, sindaco di Santu Lussurgiu e due esponenti di Sardex.net, Laura Fois e Thomas Sponticcia.
Volt, che dopo soli due anni è già presente in ogni stato d’Europa e in circa una decina di stati come partito, è nato con l’obiettivo di dare vita a una realtà politica che possa essere presente in ogni Stato europeo con un programma politico unitario. L'idea, infatti, è quella di migliorare l'Europa e le sue istituzioni attraverso le interconnessioni virtuose che possono crearsi dall'unione programmatica e politica di tutti i paesi europei.
Volt crede in un reale e serio approccio multilivello (locale, nazionale, europeo), che consenta di stabilire un contatto forte e duraturo tra le diverse realtà, che non devono mai smettere di comunicare.
Per questo motivo Volt è presente su tutto il territorio nazionale con diversi team cittadini-locali che hanno la funzione di instaurare un dialogo continuo che consenta di rispondere a quelle che sono le molteplici istanze locali attraverso i principi Volt. In Sardegna Volt è già presente a Cagliari, dove è stato costituito il primo gruppo cittadino, ma mira ad espandersi anche negli altri comuni dell’Isola.
E i due incontri previsti per domani a Nuoro e a Cagliari vogliono essere l’occasione per diffondere la marea viola anche in Sardegna. Stante il suo carattere transnazionale, alle prossime elezioni europee Volt correrà con un programma unico in tutta l'Unione Europea: la Dichiarazione di Amsterdam, votata da tutti i paesi europei aderenti a Volt, i cui punti principali sono i seguenti, ossia migliorare l’UE, creando un’Unione politica più forte, dando più potere ai suoi cittadini e aumentando la sicurezza e la fiducia degli stessi nelle istituzioni, fare dell’Europa una reale potenza economica, stimolando la crescita e migliorando il tenore di vita dei suoi cittadini, investendo nell’innovazione e mettendo l’istruzione al primo posto, costruire una società giusta e sostenibile, cogliendo le opportunità “verdi” e gestendo l’immigrazione con umanità e senso di responsabilità.
I punti programmatici della Dichiarazione di Amsterdam, attuabili attraverso le attuali procedure del Parlamento europeo, sono stati studiati da Volt in ogni loro aspetto, da quello pratico a quello economico e, per questo motivo, contengono numerosi spunti e proposte che possono decisamente contribuire a rilanciare l’economia della Sardegna.
Olga Casula. Sarda nel cuore, milanese d’adozione. Ecco perché mi candido con Volt. Tratto da Il risveglio di Sardegna.
Sarda nel cuore, milanese d’adozione. Ecco perché mi candido con Volt
Olga Casula, candidata sarda alle prossime Europee per Volt – il nuovo partito paneuropeo che domani 16 marzo si presenterà agli elettori sardi con due incontri, a Cagliari e a Nuoro – ci ha inviato questa riflessione che volentieri pubblichiamo.
Sarda nel cuore, ormai milanese d’adozione ed europeista convinta. Penso che questo sia il modo più semplice e lineare per descrivere quello che sono e ciò in cui credo.
Qualcuno potrebbe trovare singolare l’accostamento di queste tre realtà: sarda, milanese ed europea. Si potrebbe pensare che l’identità sarda sia destinata a dissolversi se mescolata ad altre realtà e se addirittura proiettata nel contesto europeo. Io credo l’esatto contrario. E penso che la mia esperienza lo dimostri. Mi spiego.
Ho 31 anni, 7 anni della mia infanzia li ho trascorsi in Argentina. Dopo essere tornata con la mia famiglia a Tonara, dove ho passato tutta la mia adolescenza, ho lasciato nuovamente l’Isola per studiare giurisprudenza a Milano. Oggi sono avvocato di diritto amministrativo e vivo nel capoluogo lombardo da ormai 13 anni. Facendo due conti, risulta che ho speso più della metà dei miei anni fuori dalla terra in cui sono nata, eppure, ancora oggi, quando qualcuno mi chiede: “Olga tu di dove sei?”, io rispondo: sono sarda.
La nostra identità, le nostre radici sono troppo forti e profonde per avere paura di perderle dall’unione con altre realtà, siano esse nazionali o europee. Quello di cui dobbiamo avere paura è l’isolamento, quello che dobbiamo evitare è continuare a chiuderci in noi stessi. Finché questa condizione geografica sarà anche sociale ed economica, i giovani continueranno ad andare via dalla nostra Isola, che rischia di diventare solo una bel paesaggio da cartolina.
Dobbiamo invece sfruttare ogni occasione che ci consenta di proiettarci nel futuro e di costruire legami duraturi ed equilibrati con le altre realtà, in modo da esaltare al meglio le nostre potenzialità.
Io ho trovato questa occasione proprio in Volt: il primo partito paneuropeo della storia, nato solo due anni fa e che oggi è presente come movimento in ogni stato dell’Unione Europea, in una decina di paesi come partito e che parteciperà alle prossime elezioni europee con un programma politico unitario (programma che oggi è racchiuso nella Dichiarazione di Amsterdam, che è stata votata da tutti i paesi europei aderenti a Volt e che detta le linee politiche del movimento).
L’idea di Volt è quella di migliorare l’Europa e le sue istituzione attraverso le interconnessioni virtuose che possono crearsi dall’unione programmatica e politica di tutti i paesi europei. Per questo Volt crede in un reale e serio approccio multi livello (locale, nazionale, europeo) per il quale è indispensabile che le diverse realtà non smettano mai di comunicare e che richiede un solido legame tra popolo e istituzioni.
Questo è sicuramente uno dei tratti caratterizzanti del movimento che, infatti, tra gli obiettivi principali del suo programma ha quello di migliorare l’UE, dando più potere ai suoi cittadini e aumentando la fiducia degli stessi nelle istituzioni. E di questo può sicuramente beneficiare anche la Sardegna che, grazie a questo collegamento multi livello costante e continuo tra l’ambito locale, nazionale ed europeo, potrebbe avere più spazio e più voce nel contesto sovranazionale.
La seconda faccia della medaglia di Volt, a mio avviso la più affascinante, è quella delle sue interconnessioni orizzontali. Le singole realtà locali e nazionali dei diversi stati membri sono in costante contatto e mirano a trovare assieme soluzioni comuni a tematiche che, anche se localizzate in un certo territorio, hanno una dimensione transazionale e possono e devono essere affrontate in modo analogo. A me piace descrivere questo lato di Volt come una rete, una rete che filtra i temi e le problematiche comuni di ogni singolo ambito locale per dare loro una risposta unitaria.
Il vantaggio che la Sardegna avrebbe da questo approccio è lampante: non saremmo più costretti a lottare da soli per risolvere i problemi che caratterizzano l’Isola, ma potremmo trovare delle risposte mirate ed efficaci assieme a coloro che condividono con noi i nostri stessi problemi. Volt Sardegna, ad esempio, è già in contatto con i team Volt di altri paesi che, come noi, hanno la necessità di gestire i tanto noti problemi legati all’insularità e al trasporto da e verso l’Isola.
Ma questo non è tutto. Volt può essere una vera occasione per avviare una seria e consapevole rinascita economica della Sardegna, proprio attraverso l’unione di tradizione e innovazione. Volt infatti mira a promuovere un’agricoltura sostenibile e a riorientare la Politica Agricola Comune lontano dai grandi produttori e verso produttori più piccoli che ricorrono ad approcci ecologici e che oggi più che mai necessitano di essere supportati ed accompagnati nell’affrontare le sfide che pone un’economia sempre più globalizzata. In Sardegna questo significa tutelare e preservare la tradizione agro-pastorale, che fa parte della nostra cultura e che custodisce i nostri valori più antichi e profondi.
Ma la Sardegna può anche essere luogo di innovazione e terreno fertile per lo sviluppo della c.d. green economy. Cogliendo le opportunità “verdi” scolpite nel programma politico di Volt – che vanno dallo sfruttamento delle energie rinnovabili, alla mobilità sostenibile, fino all’economia circolare – la Sardegna può seriamente trasformarsi in un laboratorio privilegiato per la creazione di un’economia eco-compatibile, che oltre a promuovere la nascita di nuove realtà imprenditoriali, sia anche capace di contribuire ad arrestare gli effetti sempre più drammatici del riscaldamento globale.
In definitiva, Volt ci dà l’opportunità di valorizzare entrambe le anime della nostra terra, offrendoci la possibilità di smettere di essere la periferia dell’Europa per diventare, semmai, la punta di diamante del continente europeo.
Per questo ho deciso di candidarmi con Volt alle prossime elezioni europee nella circoscrizione insulare. Perché ho bisogno di credere che, anche se sono dovuta andare via dalla mia Sardegna (e chi mi conosce sa quanto sia stata una scelta sofferta), avrò anche l’opportunità di tornarci. Voglio sapere che un giorno potrò tornare in quella terra che mi ha dato ciò che più conta: la mia identità. Per tutto questo dico: sì alla Sardegna in Europa con Volt, perché è quello di cui abbiamo bisogno per non perdere ciò che siamo.
Olga Casula
giovedì 14 marzo 2019
BELLA CIAO
Nuoro 16 marzo 2019 Volt a Nuoro con Andrea Venzon e Olga Casula
Sardegna in Europa con Volt! Sab, 16 Mar 2019, 11:00 - Sab, 16 Mar 2019, 12:30 Volt sbarca in Sardegna e non lo fa solo a Cagliari! Venite a sentire la presentazione del movimento e le sue proposte direttamente dal presidente europeo nonché fondatore di Volt Andrea Venzon e da Olga Casula, entrambi candidati Volt alle prossime elezioni europee! Oltre alla presentazione ufficiale del movimento in Sardegna, l'incontro vuole essere un'occasione di confronto sulla realtà sarda e sulle prospettive future dell'isola all'interno del contesto europeo.
VOLT si presenta in Sardegna.
Volt, il nuovo partito paneuropeo, si presenta alla Sardegna Di Giovanni Maria Bellu - 11/03/2019
Una manifestazione di Volt, movimento paneuropeo Volt, il nuovo partito paneuropeo e progressista che correrà alle prossime elezioni europee con un programma unico in tutta l’Unione, il prossimo 16 marzo 2019, sarà presente in Sardegna con due eventi: a Nuoro, presso l’Ex.Mè – Struttura Multifunzione (piazza Goffredo Mameli, 1, ore 12-13.30). All’evento prenderanno parte Andrea Venzon (Presidente di Volt Europa e fondatore del movimento) e Olga Casula, entrambi candidati nella circoscrizione insulare, e presenteranno per la prima volta il movimento nella provincia nuorese; a Cagliari, con l’evento: “La Sardegna in Europa con Volt!”, presso lo spazio Search del Comune di Cagliari (largo Carlo Felice, 2, 09124 Cagliari CA, ore 17-19.30). Oltre ad Andrea Venzon e Olga Casula, all’appuntamento cagliaritano interverranno anche esponenti del mondo della cultura e dell’imprenditoria sarda che racconteranno la propria esperienza in chiave europea, riflettendo sulle criticità e le potenzialità del futuro dell’Unione. “Volt – si legge in una nota – è nato con l’obiettivo di dar vita a una realtà politica che possa essere presente in ogni Stato europeo con un programma politico unitario. L’idea, infatti, è quella di migliorare l’Europa e le sue istituzioni attraverso le interconnessioni virtuose che possono crearsi dall’unione programmatica e politica di tutti i paesi europei”. Il carattere transazionale di Volt è ben rappresentato dalla sua stessa struttura. Le singole realtà nazionali rispondono a Volt Europa che sintetizza in modo armonico le istanze provenienti da ogni paese, definendo a livello europeo le linee programmatiche del movimento. Questo è possibile grazie a un reale e serio approccio multilivello (locale, nazionale, europeo) per il quale è indispensabile che le diverse realtà non smettano mai di comunicare. Per tale ragione, a livello nazionale, Volt mira a raccogliere le istanze locali attraverso una forte presenza sul territorio, che è garantita dalla costituzione di team cittadini-locali che hanno la funzione di instaurare un dialogo continuo con il territorio, declinando le istanze locali secondo i principi Volt. In Sardegna Volt è già presente a Cagliari, dove è stato costituito il primo gruppo cittadino, ma mira ad espandersi anche negli altri comuni dell’isola. A livello transnazionale, invece, dopo due anni dalla sua fondazione, Volt è già presente in ogni Stato europeo come movimento, in una decina di Stati come partito, può contare su una rete di oltre 30mila persone sparse in ogni angolo d’Europa e correrà alle prossime elezioni europee con un programma unico in tutta l’Unione: la Dichiarazione di Amsterdam, votata da tutti i paesi europei aderenti a Volt, i cui punti principali sono i seguenti: 1) migliorare l’UE, creando un’Unione politica più forte, dando più potere ai suoi cittadini e aumentando la sicurezza e la fiducia degli stessi nelle istituzioni; 2) fare dell’Europa una reale potenza economica, stimolando la crescita e migliorando il tenore di vita dei suoi cittadini, investendo nell’innovazione e mettendo l’istruzione al primo posto; 3) costruire una società giusta e sostenibile, cogliendo le opportunità “verdi” e gestendo l’immigrazione con umanità e senso di responsabilità. “I punti programmatici della Dichiarazione di Amsterdam, attuabili attraverso le attuali procedure del Parlamento europeo, sono stati studiati da Volt – conclude la nota – in ogni loro aspetto, da quello pratico a quello economico e, per questo motivo, contengono numerosi spunti e proposte che possono decisamente contribuire a rilanciare l’economia della Sardegna”.
martedì 12 marzo 2019
lunedì 11 marzo 2019
RICORDANDO PEPPINO MEREU - Tonara 14 gennaio 1872 - 11 marzo 1901
Volt, il nuovo partito paneuropeo, si presenta alla Sardegna Di Giovanni Maria Bellu - 11/03/2019
Volt, il nuovo partito paneuropeo, si presenta alla Sardegna
A livello transnazionale, invece, dopo due anni dalla sua fondazione, Volt è già presente in ogni Stato europeo come movimento, in una decina di Stati come partito, può contare su una rete di oltre 30mila persone sparse in ogni angolo d’Europa e correrà alle prossime elezioni europee con un programma unico in tutta l’Unione: la Dichiarazione di Amsterdam, votata da tutti i paesi europei aderenti a Volt, i cui punti principali sono i seguenti: 1) migliorare l’UE, creando un’Unione politica più forte, dando più potere ai suoi cittadini e aumentando la sicurezza e la fiducia degli stessi nelle istituzioni; 2) fare dell’Europa una reale potenza economica, stimolando la crescita e migliorando il tenore di vita dei suoi cittadini, investendo nell’innovazione e mettendo l’istruzione al primo posto; 3) costruire una società giusta e sostenibile, cogliendo le opportunità “verdi” e gestendo l’immigrazione con umanità e senso di responsabilità.
CASULA STEMMA E BLASONE- DOSSIER ARALDICO
FONTE Antica ed assai nobile famiglia sarda, di chiara ed avita virtù, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia...
-
Elicriso “ Buredda” (Gallura ) Il nome di qu...