venerdì 16 marzo 2012

BIOGRAFIA DI David Herbert Richards Lawrence









David Herbert Richards Lawrence 

David Herbert Richards Lawrence (Eastwood, 11 settembre 1885Vence, 2 marzo 1930) è stato uno scrittore britannico. Fu un romanziere vigoroso ed originale, che rispecchiò efficacemente la rivolta della sua generazione contro l'epoca vittoriana, considerato profeta e mistico del sesso con quasi mezzo secolo di anticipo sui figli dei fiori.

Quartogenito di Arthur John Lawrence, un minatore del Nottinghamshire, e Lydia Beardsall, una maestra fino al momento delle nozze, David Herbert visse in famiglia con i fratelli maggiori Ernest e George e le due sorelle, la maggiore Emily e la minore Ada. Frequentò le scuole primarie a Eastwood e poi la High School a Nottingham. In questo periodo incontra Jessie Chambers, la sua migliore amica in gioventù, che in seguito gli sarà d'ispirazione per il personaggio diMiriam in Figli ed amanti.


A sedici anni iniziò a lavorare a Nottingham, ma ben presto una polmonite lo costrinse a smettere. Iniziò così nel 1902 il tirocinio come maestro nella British School di Eastwood. Nel giugno 1905 superò l'esame di matricola all'Università di Londra e proseguì poi gli studi magistrali all'Istituto Superiore Universitario di Nottingham.

L'inizio della carriera letteraria 

Il 7 settembre 1907 pubblicò, con la firma di Jessie Chambers, sul Nottinghamshire Guardian il suo primo racconto,Preludio a un felice Natale. Conseguì poi il diploma e nel 1908 divenne maestro a Croydon, presso Londra. Nel novembre del 1909 vennero pubblicate le sue prime poesie sulla English Review.

Nello stesso anno incontrò Helen Corke, una maestra di Croydon, a cui si ispirò per la protagonista femminile de Il trasgressore o Contrabbando d'amore. Nel 1910 morì sua madre. Il 20 gennaio 1911 pubblicò il suo primo romanzo, Il pavone bianco ed alla fine dello stesso anno soffrì nuovamente di polmonite, il che contribuì alla sua decisione di lasciare l'insegnamento.

Verso la fine di marzo del 1912 incontrò Frieda von Richthofen, figlia del ricchissimo barone tedesco Friedrich, appartenente ad una delle più importanti famiglie nobiliari germaniche (ad essa appartenevano uomini molto famosi, come il leggendario "Barone Rosso", l'aviatore Manfred von Richthofen) e moglie del professore inglese Ernest Weekley. A maggio dello stesso anno la seguì in Germania e nello stesso mese uscì il suo secondo romanzo Il trasgressore. Iniziò poi una serie di viaggi con Frieda in Italia e nel frattempo pubblicò, nel febbraio 1913 la sua prima raccolta di poesie, Poesie d'amore e altre e a maggio il terzo romanzo, Figli ed amanti.

La prima guerra mondiale 

Il 13 luglio 1914, tornato in Inghilterra sposò Frieda che, nel frattempo, aveva ottenuto il divorzio dal marito. Dopo lo scoppio della prima guerra mondiale soggiornò con la moglie in varie località inglesi, tra le quali la Cornovaglia da dove la coppia venne espulsa nell'ottobre del 1917 per il pacifismo di lui e la nazionalità tedesca di lei. In questo periodo vennero pubblicati: la prima raccolta di racconti, L'ufficiale prussiano (dicembre 1914); il quarto romanzo, L'arcobaleno (settembre 1915); Crepuscolo in Italia (giugno 1916); la seconda raccolta di liriche,Amores (luglio 1915); le poesie, Ecco! Siamo giunti a buon fine (dicembre 1917); Nuove poesie (ottobre 1918) e L'alloro (novembre 1918).
Il soggiorno italiano 

Dal novembre 1919 soggiornò con la moglie in diverse località italiane tra cui Firenze, La Spezia, Spotorno, Picinisco, Ravello, Capri, Taormina, la Sardegna. Dopo una breve parentesi traGermania e Austria nell'estate del 1921, tornò in Italia. In questo periodo vennero pubblicati la sua seconda opera teatrale, Pericoloso toccare (maggio 1920), il quinto ed il sesto romanzo, Donne innamorate e La ragazza perduta (novembre 1920); il testo scolastico Momenti della Storia europea (marzo 1921); il primo libro di psicoanalisi, La psicanalisi e l'inconscio (maggio 1921); la raccolta di liriche Testuggini ed il libro di viaggio Mare e Sardegna (dicembre 1921).
Il giro del mondo 

Nel 1922 iniziò a tradurre le opere di Verga. Il 26 febbraio 1922 si imbarcò con la moglie da Napoli per l'India. Soggiornò a Ceylon e ad aprile si recò in Australia dove scrisse il suo ottavo romanzo, Canguro. Proseguì il suo viaggio attraverso il Pacifico ad agosto passando per Nuova Zelanda, le Isole Cook e Tahiti, approdando il 4 settembre a San Francisco. Si trasferì poi il 23 marzo 1923 in Messico a Chapala dove iniziò quello che sarebbe stato il suo decimo romanzo, Il serpente piumato. In agosto, a New York la moglie si imbarcò per l'Inghilterra, mentre egli si mise in viaggio per la California.

Nel frattempo, tra Los Angeles ed il Messico, terminò in ottobre il suo nono romanzo, Il ragazzo nella boscaglia. Il 22 novembre a Vera Cruz si imbarcò per tornare a Londra dove si stabilì con Frieda. In questo periodo vennero pubblicati: il settimo romanzo, La verga d'Aronne; il secondo libro di psicanalisi, Fantasia dell'inconscio; la raccolta "Inghilterra, mia Inghilterra" ed altri racconti tutti nel 1922. Nel 1923 furono pubblicati: tre romanzi brevi, La coccinella, La volpe e Il fantoccio scozzese, il saggio Studi sulla letteratura classica americana, il romanzo Canguro, la raccolta di liriche Uccelli, bestie e fiori, e la traduzione di Mastro-don Gesualdo.
Gli ultimi anni  

Dopo essere stato a Parigi nel gennaio del 1924, ritornò in America e soggiornò prima nel Nuovo Messico e dalla metà di ottobre di nuovo in Messico dove all'inizio del 1925 terminò la stesura de Il serpente piumato. È in questo periodo che gli venne diagnosticata la tubercolosi. Tornò quindi in Europa cercando località, specialmente in Italia, con climi favorevoli alla sua condizione di salute. Risiedette per un certo tempo a Spotorno dove scrisse il romanzo breve La vergine e lo zingaro che verrà pubblicato solo postumo. Fu di questo periodo la pubblicazione de Il ragazzo nella boscaglia e di altri due romanzi brevi Il purosangue e La principessa. Dopo la pubblicazione nel gennaio del 1926 de Il serpente piumato, si trasferì nella Villa Mirenda a Scandicci, allora chiamata Casellina e Torri, nei pressi di Firenze.

Lì si dedicò alla pittura, ma soprattutto vi scrisse il suo undicesimo romanzo L'amante di Lady Chatterley che verrà pubblicato in edizione privata nel 1928, ispirato sembra alla relazione della moglie con il tenente Angelo Ravagli (il suo futuro terzo marito). Dopo questa pubblicazione ripartì per la Svizzera, la Germania e la Riviera francese. Di questo periodo sono il libro di viaggio Luoghi etruschi, il romanzo breve L'uomo che era morto, il lavoro teatrale David e Mattinate al Messico. Le furiose polemiche e la conseguente censura de L'amante di Lady Chatterley lo indussero nel marzo del 1929, mentre era a Parigi, sofferente a causa dell'aggravarsi della tubercolosi, a scrivere A proposito dell'"amante di Lady Chatterley". Nel settembre dello stesso anno scrisse il suo ultimo libro, Apocalisse. All'inizio del 1930, all'aggravarsi delle sue condizioni, venne ricoverato nel sanatorio di Vence, ma vi rimase ben poco preferendo farsi trasferire a Villa Robermond. Lì morì la sera del 2 marzo. Postume uscirono poi le sue ultime opere, tra le quali La vergine e lo zingaro, dedicato all'ormai ex consorte.
Le opere  

I libri più famosi di Lawrence sono Figli ed amanti (1913) e L'amante di Lady Chatterley (1928), quest'ultimo subito al centro di polemiche e di scandali per l'audacia del linguaggio con cui descrive la vita sessuale dei personaggi. Nel 1932 fu pubblicato Etruscan Places, che raccoglie vari saggi dedicati a città etrusche, da lui visitate.

Non fu un creatore di forme narrative nuove, e le sue idee non furono abbastanza robuste per farne un grande narratore-saggista, ma la sua ispirazione, anche se a volte un po' enfatica, è genuina ed il suo stile realistico è tutto percorso da una carica di simbolismo che gli dà forza poetica.