sabato 9 settembre 2017

Dopo i napoletani due lunghe righe di donne di Tonara, rivenditrici di turrones (mandorlato fatto col miele) – povere vittime, in tutte le feste della Sardegna.. (Antonio Ballero) 1871


così Antonio Ballero Sul numero 17 del periodico Vita Sarda  in un servizio da Nuoro, datato maggio 1891,  ci rilascia queste significative istantanee della fiera di San Mauro di Sorgono:

Intorno alla chiesa, fabbricate contro il muro di cinta, erano le tettoie per i negozianti di telerie, seterie e chincaglierie accorsi alla festa. [...] In un angolo, sotto la tettoia, gli immancabili Aritzesi rivenditori di limonata gelata, (carapinna) [...] Più in là i chincaglieri girovaghi napoletani [...] Dopo i napoletani due lunghe righe di donne di Tonara, rivenditrici di turrones (mandorlato fatto col miele) – povere vittime, in tutte le feste della Sardegna, degli scherzi osceni degli ubbriachi, condannate a stare giorno e notte sempre sul chi vive, accanto al loro tavolino sciancato senza prendere un’ora di sonno, un minuto di riposo, pallide, sparute, bruciacchiate dal sole. [...] Qua e là le tende dei venditori di dolci che non accudivano ad accartocciare biscotti e confetture. Ad ogni passo un Gavoese che assordava i passanti col tintinnio dei campanacci delle greggi, imponendo a tutti gli speroni lucidi ed i morsi eterni delle rinomate fabbriche di Gavoi. [...] Colà avevano piantato le tende gli Isilesi, che con le centinaja di pajuoli che avevano portato per vendere, si avevano costruito una specie di cittadella. [...]


così Antonio Ballero Sul numero 17 del periodico Vita Sarda  in un servizio da Nuoro, datato maggio 1891,  ci rilascia queste significative istantanee della fiera di San Mauro di Sorgono.