LA "SOCIETÀ DELLE MANDORLE" (ASSISI)
Come Assisi salvò i suoi ebrei
La società delle mandorle. Come Assisi salvò i suoi ebrei raccolta di testimonianze sul salvataggio degli ebrei ad Assisi. Segnalato dall'autore Paolo Mirti, febbraio 2007
“Noi Ebrei rifugiati in Assisi non ci dimenticheremo mai di ciò che è stato fatto per la nostra salvezza. Perché in una persecuzione che annientò sei milioni di Ebrei, ad Assisi nessuno di noi è stato toccato”.
Così Il Prof. Emilio Viterbi, docente all’Università di Padova, raccontò la sua esperienza di rifugiato ebreo in Assisi. Assieme a lui molti furono, a partire dall’autunno 1943, gli ebrei che cercarono rifugio ad Assisi, tentando di confondersi con le centinaia di sfollati che arrivarono nella città di San Francesco. Nacque così in città una vera e propria organizzazione clandestina di soccorso agli ebrei, coordinata dal Vescovo Monsignor Giuseppe Placido Nicolini e dal giovane Sacerdote Don Aldo Brunacci, nella quale erano attivi anche Padre Rufino Niccacci, guardiano di S. Damiano, il Santuarista del Sacro Convento p. Michele Todde ed il tipografo assisano Luigi Brizi insieme a suo figlio Trento. I nascondigli preferiti, in quanto più sicuri, furono i monasteri femminili di clausura: quelli delle Clarisse, delle Suore Cappuccine Tedesche, delle Stimmatine, delle Benedettine di S. Apollinare,delle Collettive, delle Benedettine di S. Apollinare.
Il salvataggio degli ebrei ad Assisi è raccontato da Paolo Mirti nel libro La Società delle Mandorle. Come Assisi salvò i suoi ebrei, sulla base di testimonianze e documenti inediti, tra cui quella del canonico Don Aldo Brunacci, che ha ricevuto dal Presidente Ciampi l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per l’opera prestata in favore dei rifugiati ebrei in Assisi, opera che gli ha valso il titolo di "Giusto tra le Nazioni", assegnato dallo Yad Vashem di Gerusalemme. Anche gli altri partecipanti all'attività di soccorso sopracitati hanno ricevuto il titolo di "Giusto tra le Nazioni".
Il titolo del volume, La società delle mandorle, si ricollega a quella “ societas amandolarum” documentata ad Assisi nel ‘300 ed operante in Piazza Del Comune, gestita in società da un ebreo e da un cattolico. Proprio questa società viene assunta a simbolo della felice convivenza tra le due comunità che caratterizzò la storia assisana in una determinata fase storica. L’autore, di professione dirigente pubblico, è giornalista ed autore di testi teatrali e collabora a diversi quotidiani e periodici.
Il salvataggio degli ebrei ad Assisi è una vicenda ancora poco nota al grande pubblico in Italia, mentre è ben conosciuta nella comunità ebraica degli Stati Uniti, grazie al romanzo di Alexander Ramati: Assisi Underground e al film ad esso ispirato prodotto negli anni ’80 ed interpretato, tra gli altri, da Ben Cross e James Mason