sabato 9 luglio 2011

La Felce Il magico “fiore “del solstizio di Bruno Casula

          La Felce
                      Il magico “fiore “del solstizio

Nella cultura popolare si credeva che il seme della felce  risplendesse come oro nella notte della festa di San Giovanni Battista. Anche i  contadini Tirolesi credevano che alla vigilia della festa di San Giovanni il seme della  felce potesse aiutare a scoprire , “grazie alla sua luce”, l'oro nascosto.
 In Russia si credeva  che chi , a mezzanotte della festa di San Giovanni, avesse assistito alla comparsa miracolosa  sulla felce di un fiore  che risplendesse come l'oro , sarebbe  andato incontro  nella sua vita a tanti spettacoli meravigliosi.
In Gallura , anticamente, si riteneva  che  la “ felce maschio” possedesse  la proprieta' di proteggere  dal piombo  e quindi di preservare  dai colpi di arma da fuoco. A tale scopo  i  banditi dovevano raccogliere  i tre  fiori che  sbocciavano a  mezzanotte  del 1 agosto, di una pianta di felce  trovata lungo un  fiume , lontano dal centro abitato , dove non si sarebbe sentito il canto del gallo.
Le felci non  hanno fiori, per cui da queste  credenze popolari  si capisce  come  certe piante ,compresa la felce,  avevano la funzione  simbolica di esaltare  la natura ed il suo potere magico.
Una leggenda tedesca racconta che  ,a mezzanotte, un cacciatore sparo' al sole   nel  giorno della festa di San Giovanni e  caddero tre gocce  di sangue  che raccolte in un panno bianco  diventarono semi di felce.  “Qui il sangue “ osserva lo studioso Frazer “ e' chiaramente il sangue del sole , da cui  il seme  di felce direttamente deriva “ secondo la leggenda.
Nella tradizione popolare i due grandi momenti per raccogliere il seme   della felce  erano le notti collegate ai due solstizi  ,infatti in quel periodo  il sole compie delle svolte importanti  , ed  i semi di felce  erano  quindi considerati  emanazioni vegetali del sole.
In Sardegna per la festa di San Giovanni  si accendevano i falo' ( fogus  ) di frasche , utilizzando soprattutto le felci gia' adoperate  durante la processione di Corpus Domini ed appositamente conservate . Tali fuochi venivano saltati dalle persone , poiche' si attribuiva  a tale rito  il potere magico di liberare le abitazioni dalle streghe  e dagli influssi maligni, per preservare da alcune malattie  e per propiziare la benedizione divina   sulle colture.

Ricerca di Bruno Casula                          

CASULA STEMMA E BLASONE- DOSSIER ARALDICO

FONTE Antica ed assai nobile famiglia sarda, di chiara ed avita virtù, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia...