La Sardegna degli anni Trenta negli scatti di Ugo PellisFra il 1932 e il 1935 il linguista friulano Ugo Pellis realizzò sette viaggi in Sardegna, accompagnando i suoi studi con molte belle fotografie in bianconero che da oggi sono esposte al Museo delle Culture di Lugano, accompagnate da un catalogo che ben illustra quello che è stato il più corposo reportage sull’isola realizzato fra le due guerre mondiali. Viaggiando a lungo a piedi, a dorso di mulo, su carri e poi in automobile, Pellis fra i molti strumenti di lavoro aveva anche macchine fotografie a lastra e poi a pellicola con cui realizzò più di duemila scatti. Le 35 stampe qui esposte, ricavate dai negativi originali conservati dalla Società filologica friulana di Udine, illustrano le tipologie umane (ragazze nei costumi tradizionali, uomini al lavoro, bambini, vecchi), si soffermano sugli oggetti di vita quotidiana che diventano simboli stessi di una civiltà, sugli ambienti dell’epoca (r.m.) “Uomini e cose. Ugo Pellis. Fotografie. Sardegna 1932 – 1935”. Museo delle culture, via Cortivo 24/28, Lugano.
CASULA STEMMA E BLASONE- DOSSIER ARALDICO
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