martedì 17 gennaio 2012

UN LIBRO RICORDA LE SFIDE IMPROVVISATE DEL POETA GIOVANNI MAMELI di A.Loche Unione Sarda


Ricerca curata dalla Pro loco
Un libro ricorda le sfide improvvisate del poeta di Tonara

L e lunghe ricerche portate avanti nei paesi della Barbagia e del Mandrolisai dalla Pro loco di Tonara sulla produzione poetica dell'improvvisatore locale Giovanni Mameli, noto Mameleddu , sono sfociate nella pubblicazione del libro "Lodes a Tonara". Per ricostruire il profilo biografico e recuperare le composizioni inedite si è andati ad individuare i tanti contatti e le relazioni che Mameleddu ha avuto con i poeti estemporanei fino al 1978, anno della sua scomparsa. Oltre ai soci della Pro loco, il lavoro ha mobilitato l'intera comunità ed in particolare la Consulta degli anziani, oper il coordinamento del presidente dell'associazione turistica Gabriele Casula e dell'insegnante Gianni Dessì.Il libro si apre con una serie di ottave di buona fattura, alcune cantate in gare poetiche e altre scritte sotto forma di lettere a parenti e amici. Seguono sas modas , un tempo proposte in chiusura delle gare poetiche ed oggi ormai trascurate, ma non mancano i sonetti, le serenate e le musicali undighinas , presenti anche tra le composizioni di Peppino Mereu. Il libro si chiude con una serie di poesie scritte in omaggio a Mameleddu dai compaesani Cicitu Noli (improvvisamente scomparso nei giorni sorsi), Franco Frore, Giuanni Sulis, Benigno Casula, Gabriele Pistis, Costante Peddes, Giantomaso Mura, Giuanni Sau, Alfredo Loche, Pietrinu Cau, Peppino Carboni, Piero Demuru, Nino Sau, Giovanna Devigus nota Figos e poi ancora Costantino Casula di Ortueri, Delio Onnis di Nurallao e Italino Sotgiu di Tiana.Per quanto non abbia avuto la fortuna e la fama che avrebbe meritato, a partire dagli anni Trenta, il giovane improvvisatore di Tonara ha avuto tuttavia l'onore di incrociarsi sui palchi sia in Barbagia-Mandrolisai che in Ogliastra con gli allora famosi Cucca, Fadda, Tuconi, Cubeddu e Moretti e, successivamente, con i coetanei Piras, Sassu, Sotgiu e, negli ultimi anni, con i giovani emergenti Mura e Masala. Particolarmente versato anche nel canto a mutos, indimenticate restano le sue gare in zona con Bertuledda di Meana, Cuccu di Ruinas, Onali Palitta di Ortueri e Randazzo di Aritzo. Dalle pagine del libro traspare l'orgoglio di una comunità che si identifica nella poesia di Mameleddu, uno dei massimi cantori di quell'oralità tuttora presente nei centri del versante occidentale del Gennargentu.
Giovedì 16 aprile 2009
ATTILIO LOCHE