Una serata dedicata al poeta oscuro sconosciuto alla critica, ma ritenuto grande dalla memoria popolare. Ma grazie alla riscoperta operata dalla pro loco le rime di Giovanni Mameli, noto Mameleddu hanno avuto nuova luce e sono state pubblicate in un libro di successo. E ora la cittadinanza tonarese gli dedica una serata di poesia in occasione de S’Ottava di Sant’Antoneddu. Due sono i comitati che si alternano nella gestione: il comitato del Santo e quello dell’Ottava. Quest’ultimo è costituito dai produttori, dagli ambulanti del torrone e organizza la tradizionale processione notturna del vespro, che riunisce tutti i commercianti ambulanti di Tonara disseminati in Sardegna, oltre ai fedeli. In questo contesto si è inserito il lavoro della pro loco su Mameleddu. «Il poeta dimenticato - dice il presidente della pro loco Gabriele Casula - ha cantato più volte in questa festa. Nel libro sono riportate ben tre gare Es bellu a faeddare in Cara del 1931, con Pitanu Moretti, Giuanninu Fadda e Antoni Andria Cucca, Pro Peppinu Mereu, 1936, con Antoni Andria Cucca e Barore Zucconi e Antoni Prega ca tue lu podes 1944 con Giuanninu Fadda e Barore Tucconi. Eventi memorabili». Venerdì prossimo ci saranno i vespri solenni, mentre sabato toccherà ai poeti Salvatore Scanu e Giuseppe Porcu proporre quei versi in rima che tanto emozionavano la gente. Ad accompagnarli i tenores di Ovodda. «La sensibilità della gente di Tonara - aggiunge Gabriele Casula - verso questi temi è stata notevole. E nella festa il ritrovarsi in piazza per rievocare i tempi del passato è fondamentale per poter continuare una tradizione forte come quella della poesia, apprezzata anche nei centri vicini. Ne è testimonianza che per sant’Antoneddu tantissime persone arrivavano a Tonara». Quella su Mameleddu non sarà una iniziativa isolata. Infatti la Pro loco ha raccolto altri materiali su altri poeti locali con uno studio preciso riguardante i rapporti con i centri vicini.
martedì 17 gennaio 2012
Tonara ricorda il «poeta sconosciuto» Giovanni Mameli Mameleddu- di Giovanni Melis - La Nuova Sardegna- 17-6-2009
Una serata dedicata al poeta oscuro sconosciuto alla critica, ma ritenuto grande dalla memoria popolare. Ma grazie alla riscoperta operata dalla pro loco le rime di Giovanni Mameli, noto Mameleddu hanno avuto nuova luce e sono state pubblicate in un libro di successo. E ora la cittadinanza tonarese gli dedica una serata di poesia in occasione de S’Ottava di Sant’Antoneddu. Due sono i comitati che si alternano nella gestione: il comitato del Santo e quello dell’Ottava. Quest’ultimo è costituito dai produttori, dagli ambulanti del torrone e organizza la tradizionale processione notturna del vespro, che riunisce tutti i commercianti ambulanti di Tonara disseminati in Sardegna, oltre ai fedeli. In questo contesto si è inserito il lavoro della pro loco su Mameleddu. «Il poeta dimenticato - dice il presidente della pro loco Gabriele Casula - ha cantato più volte in questa festa. Nel libro sono riportate ben tre gare Es bellu a faeddare in Cara del 1931, con Pitanu Moretti, Giuanninu Fadda e Antoni Andria Cucca, Pro Peppinu Mereu, 1936, con Antoni Andria Cucca e Barore Zucconi e Antoni Prega ca tue lu podes 1944 con Giuanninu Fadda e Barore Tucconi. Eventi memorabili». Venerdì prossimo ci saranno i vespri solenni, mentre sabato toccherà ai poeti Salvatore Scanu e Giuseppe Porcu proporre quei versi in rima che tanto emozionavano la gente. Ad accompagnarli i tenores di Ovodda. «La sensibilità della gente di Tonara - aggiunge Gabriele Casula - verso questi temi è stata notevole. E nella festa il ritrovarsi in piazza per rievocare i tempi del passato è fondamentale per poter continuare una tradizione forte come quella della poesia, apprezzata anche nei centri vicini. Ne è testimonianza che per sant’Antoneddu tantissime persone arrivavano a Tonara». Quella su Mameleddu non sarà una iniziativa isolata. Infatti la Pro loco ha raccolto altri materiali su altri poeti locali con uno studio preciso riguardante i rapporti con i centri vicini.
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