di alusac eleirbag
Ci sono luoghi che non si limitano a essere “un punto sulla mappa”, ma che raccontano storie, custodiscono tradizioni e profumano di identità. Tonara è uno di questi luoghi.
Ed è proprio da qui, vent’anni fa, che nacque Tonara Blog: uno spazio digitale creato per dare voce al paese e alle sue radici, per raccontare le persone, le stagioni e le trasformazioni di un borgo che non ha mai smesso di vivere, lavorare e reinventarsi.
Un blog che racconta la Barbagia di Belvì e il Mandrolisai
Nel tempo, Tonara Blog ha ampliato il suo sguardo, aprendosi all’intero territorio della Barbagia di Belvì e del Mandrolisai, un’area ricca di storia, cultura e tradizioni condivise.
Non a caso, il suo sottotitolo recita:
Un motto che è già un progetto culturale: quello di raccontare la vita, le parole, gli usi e i costumi di un’area che comprende alcune tra le comunità più autentiche e vitali della Sardegna — Tonara, Aritzo, Sorgono, Desulo e Belvì.“Barbagia di Belvì e del Mandrolisai: Carrafàulas, istòrias, usàntzias.”
Nel corso degli anni, il blog ha ospitato i contributi di studiosi, ricercatori e appassionati, tra cui il professor Nino Mura, il dottor Bruno Casula e numerosi altri autori che hanno contribuito a costruire un archivio di memoria e cultura viva.
Tonara, paese del torrone e dei campanacci
Tonara è conosciuta in tutta la Sardegna come il paese del torrone, un dolce simbolo di artigianalità e identità, che unisce miele, mandorle e nocciole in una tradizione che si tramanda da generazioni.
Oggi i torronai tonaresi portano la loro arte oltre i confini dell’isola, diffondendo un prodotto che è insieme cultura, storia e sapore.
Ma Tonara non è solo torrone.
È anche il paese dei campanacci — is sonaggios.
Unica in Sardegna, la comunità tonarese vanta una secolare tradizione nella fabbricazione artigianale delle campane per le greggi di pecore e capre e per le mandrie di mucche che pascolano in tutta l’isola.
Questi strumenti, nati per accompagnare la vita pastorale, hanno assunto nel tempo un valore culturale e simbolico, diventando protagonisti dei carnevali sardi e delle maschere tradizionali come i Mamutones di Mamoiada e i Merdules di Ottana, che da Tonara acquistano le loro campane.
Un suono che è insieme richiamo, ritmo e identità collettiva.
Un territorio antico e verde
Situata tra boschi di castagni, lecci e sorgenti perenni, Tonara si adagia tra i rioni storici di Arasulé, Toneri e Teliseri, a cui negli anni Sessanta si è aggiunto Su Pranu, sorto sul territorio dell’antico borgo di Ilalà.
La sua storia affonda le radici nella preistoria: le domus de janas di Is Forreddos, i resti nuragici di Su Nuratze e le citazioni nel Condaghe di Santa Maria di Bonarcado testimoniano una presenza umana continua e ricca di tracce culturali.
Economia, turismo e futuro
Il tessuto economico tonarese ha saputo adattarsi nel tempo.
Accanto alla produzione artigianale del torrone e alla fabbricazione dei campanacci, continua lo sfruttamento sostenibile del patrimonio forestale, incentrato sul castagno e sulla produzione di legna da ardere.
Negli ultimi anni, cresce anche l’interesse per il turismo montano, che trova a Tonara e nei paesi del Mandrolisai un volto autentico, lontano dai circuiti più battuti, ma ricco di esperienze, silenzi e natura.
Un clima e una natura che parlano di autenticità
Con i suoi inverni innevati e le estati fresche, Tonara offre un paesaggio che muta con le stagioni: un ambiente dove il castagno domina, i funghi pregiati come l’ovolo buono e il porcino nero abbondano, e tra i rami volano l’astore e la poiana di Sardegna.
È un piccolo mondo montano, dove la natura non è sfondo ma protagonista.
Tonara Blog oggi: la memoria che continua
Dal suo primo post del 2005 a oggi, Tonara Blog ha rappresentato una finestra aperta sulla vita del paese e della sua gente.
Oggi, con il rilancio del progetto, il blog si rinnova per continuare a essere uno spazio di memoria, cultura e partecipazione, dedicato non solo a Tonara ma a tutta la Barbagia e al Mandrolisai.
Un luogo digitale dove le carrafàulas (i racconti), le istòrias (le storie) e le usàntzias (le tradizioni) trovano voce e si tramandano, nel segno di una Sardegna viva, che non dimentica le proprie radici ma le trasforma in futuro.
Perché Tonara e la sua Barbagia non sono solo luoghi:
sono suoni, sapori e memorie che continuano a raccontarsi, passo dopo passo, voce dopo voce.