sabato 8 novembre 2025

12 - Il Tannino Arregodos de sa guerra e de Russia e de sa Vida - Benigno Casula



 il tannino detto in tonarese “s’orrusca” si produceva dalla corteccia della pianta di leccio. Le piante con il palo alto e giovane avevano una corteccia morbida che si lasciava lavorare bene. Una volta tolta dalla pianta, veniva messa nei sacchi e fatta a pezzetti. Il tannino serviva per conciare le pelli di cavallo e di vacca, anziché usare il talco. La corteccia si raccoglieva quando la pianta era adulta perché si staccava con più facilità.

Era un lavoro duro e faticoso, soprattutto per noi giovani che salivamo sulle piante. La corteccia iniziava a staccarsi dall’alto con attrezzi adatti. Giunto più in basso, l'operaio buttava la corteccia nel sacco e continuava il lavoro su un’altra pianta. Noi operai, per lo più giovani, eravamo assunti dall’impresa. La corteccia veniva pagata a peso.

Di sera, quando noi giovani operai tornavamo stanchi, ma cantando, noi altri ragazzi che incontravamo per strada chiedevamo loro: "Da dove state venendo?". E loro ci rispondevano, ridendo: "Stiamo venendo dal raccogliere la corteccia, lo vedete, siamo ben raschiati dalle piante!".


7-Sonetto (Villanova Monteleone - 1938 Arregodos de sa guerra e de Russia e de sa Vida - Benigno Casula

"Raffaele, da Villanova Monteleone a Stintino, ti scrivo.  Non è una lettera qualsiasi, ma un sonetto, come usiamo fare noi due. Vogl...