Quel giorno il cielo di Arasule,Il rione dove ero nato,
era parzialmente nuvoloso e dominava la scena. Dalla posizione in cui mi
trovavo in basso a destra, vedevo l'angolo di un tetto in terracotta con
tegole a coppo provenienti dalle Fornaci di Bonu di Su Nuratze in perfette file
diagonali fungeva da elemento di inquadratura, guidando lo sguardo verso il
centro dell'immagine. A sinistra, un albero dalla chioma folta e di un
verde acceso catturava la luce,
offrendo un vivace contrasto con le tonalità più opache delle case in
lontananza. Sotto l'albero, si intravedeva una strada sterrata e ripida che
scendeva, con una staccionata in legno scura che la delimitava e un piccolo
carro in legno parcheggiato
sul lato.
Arasule era, costruito a grappolo su un ripido versante della collina. Le case erano addossate l'una all'altra, formando un'unica massa architettonica che sembrava
arrampicarsi verso la cima. Le facciate erano dipinte in una varietà di colori pastello: si notavano tonalità di rosa antico, ocra, giallo crema, azzurro e verde salvia. I tetti a falda inclinata, quasi tutti in terracotta, creavano un suggestivo schema di linee e volumi. Nonostante la densità edilizia, si scorgevano piccole terrazze, finestre e balconi che spezzavano la monotonia delle facciate.Il rione
è abbracciato e quasi
inghiottito da una fitta foresta di alberi ad alto fusto, che si
estende per tutta la parte superiore della collina. Il verde scuro e compatto
del bosco fa da sfondo naturale e maestoso, accentuando la sensazione di un
luogo immerso nella natura. Al di là della foresta, il cielo la faceva
da protagonista.. Le nuvole, grandi e gonfie, creavano un
effetto drammatico. Il loro colore variava dal grigio scuro, quasi plumbeo,
nelle zone più dense, a un bianco brillante e illuminato dove la luce del sole
filtra. Gli squarci di cielo azzurro che si intravedevano tra
le nuvole suggerivanoun'atmosfera mutevole, forse la fine di un temporale o
l'arrivo di una schiarita.
La
luce quel giorno era diffusa ma non uniforme. Le zone in ombra erano evidenti sotto le nuvole più scure, che proiettavano
delle zone d'ombra sul paesaggio. Questo gioco di luce e ombra contribuiva a creare un'atmosfera suggestiva e un senso di
profondità.
